LORENZO DE ANTIQUIS cantastorie e fondatore A.I.CA. Associazione
Italiana Cantastorie
Lorenzo De Antiquis fu tra i maggiori e importanti cantastorie del secolo scorso, indimenticabile e carismatico aedo popolare. La sua figura poliedrica ha percorso per tutto il Novecento le piazze romagnole e del nord Italia. Fu anche esperto e fertile compositore in rima e per molto tempo ha fatto parte, con la moglie Elba Cresti e le figlie Edda, Marusca e Marella, del mondo circense e del viaggio.
Nasce in Romagna nel 1909 a Savignano sul Rubicone (Forlì). A sette anni è già in piazza con la madre Lucia che, per vivere, si esibisce nelle fiere e nei mercati della Val Padana suonando la chitarra insieme al cantastorie Romolo Bagni detto Bagnin. All’inizio degli anni Venti compone la sua prima storia, Vita e morte di Landrù, a cui seguiranno una sterminata produzione di composizioni, ballate e canzoni (firmati anche con vari pseudomini DAL, Provvidi, Lorenzo, Lorenzino, Ridolini). Una versatile e incessante attività durata per tutta la sua lunga vita, che lo pone tra i più fecondi autori di questo genere. Cantante e fisarmonicista, alterna nel corso della sua carriera, varie esperienze artistiche: dal circo all’attività marionettistica, dallo spettacolo d’arte varia al Luna Park. Sono moltissimi i fogli volanti autoprodotti con le ballate che distribuiva nelle piazze a firma DAL: Ricordando Garibaldi, la ballata del brigante Stefano Pelloni, La bella del Luna Park, Il marito Democristiano e la moglie comunista, I partiti ....e gli arrivati della grande corsa, e molti altri. Nelle piazze si è esibito insieme a quasi tutti i cantastorie in attività: Marino Piazza, la famiglia Boldrini, Parenti, Bobi il Magnifico, Callegari, Ferrari, Cavallini, Scandellari, Mantovani, per citarne solo alcuni.
Nel dopoguerra, nel 1947, ha fondato l’Associazione Italiana Cantastorie A.I.CA., che oggi porta il suo nome, allo scopo di dare dignità all’antica arte del cantastorie e riunire tutti coloro che la esercitavano in un unico sindacato capace di dare forza alla categoria.
E’ stato insignito nel 1972 a Bologna del Titolo di Trovatore d’Italia. Si spegne a Forlì il 20 settembre 1999, a lui è stata dedicata la XXXI Sagra Nazionale dei Cantastorie alla Fiera di Santarcangelo di Romagna nel 1999, con mostre di fogli volanti e oggetti che lo hanno reso famoso come la chitarra-lira ereditata da mamma Lucia. In suo nome Forlì, sua città prediletta, sede A.I.CA., gli ha dedicato un Parco nell’area verde di via Puccini. L’attività dell’ A.I.CA è portata avanti tuttora dalla figlia Edda “Dedi”.
BIBLIOGRAFIA
Il Cantastorie Rivista di tradizioni popolari
G.P. BORGHI – G. VEZZANI C’era una volta un” treppo” VOL. I e II Forni editore
G.P. BORGHI – G. VEZZANI
Ascoltate in silenzio la storia Maggioli Editore
VITTORIO TONELLI
La Fiera con il cantastorie in Romagna Editrice La Mandragora
Cari amici e care amiche di RadioEmiliaRomagna, il protagonista di cui vi raccontiamo oggi si chiama Lorenzo De Antiquis, ed è considerato uno dei più grandi cantastorie italiani. La sua vicenda e il suo mestiere, oggi pressoché dimenticati, sono stati rievocati con passione dal regista Matteo Bellizzi, che dall’incontro con una delle figlie di De Antiquis, Edda, detta "Dedi", ha tratto un audiodocumentario emozionante, intitolato "Il re dei cantastorie". Grazie alla disponibilità del regista, della protagonista ne proponiamo l’ascolto integrale, diviso in tre puntate.
PRIMA PUNTATA
http://www.radioemiliaromagna.
SECONDA PUNTATA
http://www.radioemiliaromagna.
TERZA PUNTATA
http://www.radioemiliaromagna.it/programmi/protagonisti/lorenzo-antiquis-cantastorie-2.aspx
SANTARCANGELO DI ROMAGNA 1985 FIERA DI SAN MARTINO INTERVISTA A LORENZO DE ANTIQUIS
Una delle più fortunate canzoni di DeAntiquis entrata anche nel repertorio delle mondine CONTRASTO TRA MOGLIE COMUNISTA E MARITO DEMOCRISTIANO
IL CANTASTORIE N° 4 NUOVA SERIE - MARZO 1971
INCONTRO CON LORENZO DE ANTIQUIS
Intervista a cura di FRANCESCO GUCCINI
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