Filippo Manganaro
Come un albero piantato in riva al fiume
Nova Delphi Libri . Roma - 2020 - pp.128 - € 10,00
Il lavoro pubblicato da Filippo Manganaro è un racconto, un romanzo storico che ha come colonna sonora le note di canzoni che raccontano le dure lotte e le repressioni subite negli USA dai lavoratori e dalle minoranze tra gli anni Trenta del Novecento e la caccia ai “comunisti” dei primi anni del secondo dopoguerra. Brani recuperati negli anni Sessanta nelle battaglie per i diritti civili e contro la guerra nel Vietnam fino al movimento Occupy Wall Street del 2011. Protagonisti del libro sono nomi conosciuti del folk revival americano, e tra questi ovviamente spiccano Woody Guthrie e Pete Seeger. Questi due cantanti sono certamente conosciuti a livello internazionale, ma altri personaggi, e non solo musicisti, appaiono nel libro in questo viaggio narrato nell’America profonda, conservatrice e razzista.
Ella May lavoratrice in una piantagione di cotone e poi operaia tessile per12 ore al giorno. Per reagire alla fatica cominciò a scrivere canzoni che dalla condizione personale si allargavano a quella collettiva interpretate e condivise poi da Guthrie e Seeger. Ella May divenne poi un simbolo: attiva nel sindacato, il14 settembre 1929, mentre tornava con un gruppo di sindacalisti e musicisti da una manifestazione di solidarietà alla lotta degli operai tessili, venne uccisa dai vigilantes che avevano attaccato il veicolo che la trasportava, aveva 29 anni.
Paul Robeson è stato un attore, giocatore di pallacanestro, cantante baritono-basso, avvocato. Durante la Guerra fredda, la sua fiera opposizione al razzismo e il suo impegno nella lotta per i diritti dei neri gli procurarono ostilità e vessazioni da parte del Governo degli Stati Uniti. Le sue idee politicamente orientate a sinistra e le numerose amicizie nate durante i concerti tenuti in Unione Sovietica portarono le autorità statunitensi a sequestrargli il passaporto nel 1950. Altre ancora sono le figure descritte dall’autore e il lettore potrà poi approfondirne la conoscenza attraverso la rete.
La seconda parte del libro è incentrata sulla narrazione delle drammatiche vicende del concerto di Peekskill. Il concerto, organizzato per sostenere il Civil Rights Congress, avrebbe dovuto svolgersi il 27 agosto 1949, lo spettacolo fu duramente contestato dai membri dell’American Legion di Peekskill (associazione di militaristi conservatori), che con blocchi stradali e pesanti intimidazioni ne impedirono la svolgimento. Gli scontri con l’esiguo servizio d’ordine del concerto furono durissimi con numerosi feriti e contusi. Per reazione fu organizzato per il 4 settembre un secondo concerto con la mobilitazione di tutte le organizzazioni di sinistra e la protezione di un servizio d’ordine di migliaia di lavoratori. Erano giunti anche novecento agenti di polizia. Il concerto si svolse alla presenza di venticinquemila spettatori. Alla fine del concerto, lungo le strade sulla quali defluivano gli spettatori avvennero le aggressioni più gravi e i tentativi di linciaggio da parte di razzisti e suprematisti bianchi.
Come scrive l’autore la vicenda di Peekskill è una delle tante che avvenivano in quegli anni negli Stati Uniti ai danni delle minoranze e in generale della sinistra americana, da lì a poco si sarebbe scatenata la “caccia alle streghe”, guidata dal senatore Joseph R. Mc Carthy.
Il pregio del libro di Filippo Manganaro è quello di raccontare storie e aneddoti poco conosciuti, ma che, anche se in modo diverso, ritornano oggi alla ribalta nelle cronache di quanto avviene aldilà dell’Oceano Atlantico.
Altro elemento da sottolineare ancora una volta sono le canzoni, in particolare quelle popolari, che raccontano e tramandano fatti, li fanno conoscere insieme al clima e al contesto nelle quali sono state composte e che periodicamente ritornano a ricordarci che c’è ancora molto da fare nella società attuale per sconfiggere anche culturalmente comportamenti, idee e pregiudizi anacronistici e questi canti che parlano di esperienze di vita sono immediate fonti di ispirazione.
Joe Hill, militante del I.W.W., autore di numerose canzoni di lotta e rivoluzionarie pubblicate nel Little Red Songbook una volta disse: ′′ Un opuscolo, non importa quanto buono, non viene mai letto più di una volta, ma una canzone viene imparata a memoria e ripetuta continuamente."
Ottobre 2020
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