Ivan Della
Mea
E chi può affermare che un sampietrino non fa
arte?
Scritti sulla musica (1965-2009)
a cura di Jacopo Tomatis
Ivan Della Mea ha scritto di musica per tutta la sua vita. Negli anni sessanta e settanta i suoi contributi compaiono perlopiù a margine della sua attività di militante, operatore culturale e musicista, per raccontare il suo lavoro (e la sua vita) o per rispondere a polemiche, a critiche, a dibattiti. Dagli anni ottanta, chiusa l’esperienza dei Dischi del Sole e del Nuovo Canzoniere Italiano, si è trovato invece a farlo quotidianamente come critico per testate ad ampia diffusione come «Amica», «Epoca» e «Linus», o per giornali come «l’Unità» e – più avanti – «il manifesto». A partire da questi anni, ai contributi dedicati alla canzone di protesta e al canto sociale (ormai narrati al passato) si affiancano interviste con i grandi nomi del pop e della canzone d’autore (Fabrizio De Andrè, i Pooh, Raoul Casadei, Francesco De Gregori, Domenico Modugno, Gianna Nannini), recensioni di dischi, di concerti e riflessioni sui nuovi fenomeni internazionali e nazionali, dalla dance al rap delle posse alla world music. In questa fase relativamente poco nota della sua vita professionale Della Mea sa essere spesso spiazzante. Se pure condivide, talvolta, quei riflessi automatici che i critici di sinistra hanno nei confronti della popular culture e dei fenomeni “di massa”, l’immagine dell’autore che ne viene fuori è molto distante dal prototipo del “militante severo” di gucciniana memoria: Della Mea mostra non di rado entusiasmo genuino nei confronti di musicisti “leggeri”, riflette sui propri giudizi del passato e spesso li rivede, senza mai mostrare rimpianto per la grande stagione politica di cui pure fu tra i protagonisti e che sovente è chiamato a raccontare e testimoniare. Il volume, curato da Jacopo Tomatis, completa il lavoro di antologizzazione degli scritti di Della Mea avviato nel precedente numero 29 da Antonio Fanelli e Mariamargherita Scotti. Dipanare la matassa di questi articoli, significa calarsi in mezzo secolo di dibattito sulla musica, sul “popolare” e sul “popular”, sulla cultura “alta” e la cultura “bassa”, sull’eredità della militanza e sul comunismo nell’Italia tra la prima e la seconda repubblica.
Jacopo Tomatis è musicologo, giornalista e musicista. Insegna Popular music all’Università di Torino e nei Conservatori di Pescara e Milano. La sua ultima monografia è Storia culturale della canzone italiana (il Saggiatore 2019).
Il volume è stato realizzato con la collaborazione dell’Arci
INDICE
La chitarra e il potere, il blues e il rock’n’roll:
Ivan Della Mea e la popular music
Jacopo Tomatis
APPENDICE
Un carteggio tra il Nuovo Canzoniere Italiano e Gianni
Morandi
– Lettera di Michele Straniero a Gianni Morandi (Milano, 22 agosto 1966)
– Lettera di Gianni Morandi a Michele Straniero (Roma, 14 settembre 1966)
– Lettera di Giovanni Pirelli a Gianni Morandi (7 marzo 1972)
Scritti sulla musica
(1965-2009)
Ivan Della Mea
1965
– Perché nascono le nuove canzoni di protesta
– La mia vita ormai
1966
– Le ragioni politiche. Recensione del Folk Festival 2
– La realtà si impara dove la realtà si fa
1967
– Intervista: Inchiesta sulla canzone, di Daniele Ionio
– Ciò che voi non dite
1972
– Auto-bio-grafia di me
– La balorda
1973
– Ariva i barbari
1975
– La chitarra, il potere e altre cose.
– Risposta a «Ombre Rosse»
– Compagno ti conosco
– Ballata dell’organizzatore di cultura
1976
– Dove e quando nacque “La grande e la piccola violenza”
– E chi può affermare che un sampietrino non fa arte?
1977
– Compagno sembra ieri
– La contestazione non va cavalcata, va vissuta
– Intervista: I festival dell’Unità, di Claudio Bernieri
– Lettera a Giovanna
1981
O Roma o morte!
1984
– Canzone politica
– L’angelo d’oro: intervista ad Angelo Branduardi
– Alla finestra con gli Inti Illimani
– È l’uomo cannone: intervista a Francesco De Gregori
– Vasco Rossi: la coca non gli fa bene
– De André: il mare canta in genovese
– Io amo le brutte: intervista a Domenico Modugno
– Ivan Della Mea, cantautore, parla di Bob Dylan, il più grande cantautore del mondo
– Finardi: e il rock scende in strada
– Il popolo di Vasco
– Quando Paoli aprì la stanza del cuore
1985
– Ritorna un amico fidato: intervista a Gianni Morandi
– Lui, di certo, è Gaber. E noi, chi siamo noi?
– Nel foyer la gente dice…
– Io sto con chi perde: intervista a Fabrizio De Andrè
– Avessi scelto Ornella e Gino
– Lui è come prima. Lui è come sempre. Lui è il dottor Vincenzo Jannacci o, se più vi garba, il cantautore Enzo Jannacci: intervista
1986
– Il violino nella marmellata: intervista ad Angelo Branduardi
– Cinquantamila cuoricini rossi, un grido solo: «Claudio ti amo»
– Joan Baez. Requiem per i figli dei fiori
– I Pooh. I favolosi “nonni” del pop
– Il sottile profumo di Gianna: intervista a Gianna Nannini
– Prego, non gettate la signora: intervista a Franca Rame
1987
– Gesù, fai che canti solo: recensione del concerto di Bob Dylan
1988
– Ci ragiono e canto
– Ecco perché canto ancora “Cara moglie”
1989
– Ma il vento continua a fischiare. Cronaca di un concerto con contestazione, discussione, spiegazione e catarsi finale
1990
– Io no, aspetto la discoteca trialettica
1991
– Ivan Della Mea, Fausto Amodei e «la lotta di classe in rima»
– Grazie a Jannacci che fa battere il cuore a sinistra
1992
– Il Nuovo Canzoniere Italiano e le posse
1994
– Roccheraunddecloc / ballando col giùbos
– “Contessa”, ballata del ’68 e dintorni
1996
– Liscio, gasato, jazz ovvero Casadei e la Romagna sua
1997
– L’oggetto del contendere
– I sentieri tortuosi della musica popolare
– E qui in Italia la piazza rossa scacciava i Nomadi…
– Memorie dalla periferia dell’impero
– Ma la capitale era San Francisco o l’Avana?
– Intervista: Da Contessa a Ufo Robot, di Antonella Marrone
1999
– Sanremo maggioritario. Bilancio del Festival dell’omologazione
2000
– Cosa c’è dietro la world music
2002
– Addio Lugano bella, sapore di sale
– Giovanna e Francesco, che bel fischio
2003
– Il fioretto dell’ironia di un uomo che conosceva il pudore: un ricordo di Giorgio Gaber
– Scusate, ma quale storia vogliamo cantare?
– E Zezi, quei terribili diavoli a quattro
– Se il Dizionario dei cantautori è questo, io mi dimetto da me stesso
2005
– Intervista: I Dischi del Sole secondo Ivan Della Mea, di Roberto G. Sacchi
– Ho sentito il cd di Piero Brega, e sono andato dal parrucchiere
2006
– Ascoltando il Moffa s’è perso chi ha vinto Sanremo
– Ne valeva la pena
– Il sindaco e la Notte della Taranta
2007
– Con Myspace non va tutto bene, madama la marchesa
– Sara in-canta e io ci ragiono
2008
– Intervista: Confesso che ho cantato, di Mario Grasso
2010
– Icché
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