IL DE MARTINO Storie Voci Suoni n° 31 anno 2021
Nuovo ciclo della rivista insieme a AISO, Circolo Gianni Bosio, Lega di Cultura di Piadena e Ires Toscana
Direttore Antonio Fanelli
Direttore responsabile Paolo De Simonis
EDITORIALE
La rivista «Il de Martino» è nata nel 1992 per rafforzare il rilancio
dell’Istituto Ernesto de Martino nel momento del trasferimento da Milano
a Sesto Fiorentino. Dopo 30 numeri, e in vista del suo trentesimo
anniversario di vita, inaugura un nuovo ciclo che raccoglie e sviluppa
l’eredità del lavoro fin qui svolto e apre nuove prospettive di ricerca
e di intervento, grazie alla sinergia con l’Aiso (Associazione italiana
di storia orale), con il Circolo Gianni Bosio di Roma e la Lega di
cultura di Piàdena e con l’Ires (Istituto di ricerche economiche e
sociali) Toscana.
Questo gruppo si è ritrovato agli incontri alla Festa della Lega di
cultura di Piàdena. Si è consolidato condividendo idee, letture e temi
di ricerca nei seminari organizzati presso la Casa della memoria e della
storia di Roma, presso l’Istituto Ernesto de Martino e poi negli spazi
sempre più pervasivi della rete. Ha lavorato quasi due anni – in gran
parte forzatamente a distanza – alla progettazione della nuova vita
della rivista, costruita da una redazione vasta e plurale, che si è
impegnata a fondo per trovare un assetto editoriale adeguato. La
periodicità diventa semestrale. Cambia il sottotitolo: «storie voci
suoni». Viene dato spazio sia ad articoli e interventi brevi, sia a
saggi più corposi. L’obiettivo è offrire uno spazio di visibilità,
confronto e dibattito fra coloro che lavorano con le fonti orali, le
storie di vita e la memoria, con le scritture e le fonti
autobiografiche, con gli archivi sonori, audiovisivi, multimediali, e
con i media contemporanei.
La storia orale farà da guida alla nostra esplorazione del presente e
del passato, delle memorie e dei futuri possibili, del mondo del lavoro
e delle culture popolari, delle soggettività migranti e dei contesti e
movimenti sociali e politici, delle forme di espressività musicale e dei
canali di diffusione e fruizione della cultura. Le interviste, il
dialogo e l’ascolto delle storie, delle voci e dei suoni ci aiuteranno a
pensare alle forme contemporanee di intervento culturale, di
ricerca-azione e di uso pubblico della ricerca. La valorizzazione del
patrimonio culturale e archivistico farà da
collante fra generazioni ed esperienze diverse, accomunate dalla
passione per la ricerca e da una particolare sensibilità etica, civile e
politica e, soprattutto, dallo sforzo costante per un uso critico e
rigoroso delle fonti orali e autobiografiche.
C’è una tradizione da rinnovare e c’è tanto da fare per raccontare
l’Italia, il mondo e le loro storie, rimettendo occhi e orecchie sui
territori, disseppellendo talvolta radici lunghe e talaltra documentando
tagli, strappi e nuovi inizi, che spesso non conosciamo anche perché
ormai quasi nessuno sembra interessato a raccontare le realtà locali, le
vaste periferie sociali, i soggetti
non egemoni. Che cosa sia successo nelle nostre società negli ultimi
quarant’anni è tema con cui la ricerca storica, antropologica e
sociologica deve ancora largamente misurarsi.
Se pensiamo a una rivista di ricerca scientifica e di intervento civile,
in cui le armi critiche delle discipline (che si sono raffinate in
questi ultimi quarant’anni di svolta linguistica ed ermeneutica) tornano
a ingaggiar battaglia con i temi grossi del nostro tempo, abbiamo
bisogno di tante persone nuove, ma anche di talismani che vengono da
altre stagioni e che ci fa piacere ereditare
e tenerci vicino. Così intendiamo «Il de Martino».
SOMMARIO
Pionieri di un futuro già finito? I “navigator” si raccontano Alessandro Casellato
Costruire uno spazio di ascolto. L’esperienza dei Cerchi della Memoria
sul G8 di Genova Ilaria Bracaglia
Oralità e scrittura in Calvino Alessandro Portelli
“Hora de baj”. È ora di andare. Un ultimo saluto ad Alberto Sobrero Pietro Clemente
Storie orali nel tempo del Covid-19
Covid-19: sfida globale per la storia orale Riki Van Boeschoten
“Mi sono sentita nella Storia”: insegnare a NYC ai tempi del Covid-19 e
del Black Lives Matter Laura Petroni Montanari
Storia orale del Covid-19 in Brasile: una testimonianza
Carla Simone Rodeghero, Clarissa Sommer Alves e Rodrigo de Azevedo
Weimer
CURAMI: una conricerca sul lavoro socio-assistenziale durante la
pandemia Chiara Davoli e Costanza Galanti
Sulla mancata memoria dell’epidemia “spagnola” Giovanni Contini
Fake news e leggende metropolitane al tempo del Covid Antonio Fanelli
Come suona la Toscana (in tempo di pandemia)
Antonella Dicuonzo, Daniele Palma, Ludovico Peroni e Giulia Sarno
Covid-19: due composizioni in ottava rima Maurizio Abbafati
Saggi
Abdi in gabbia: i guai di un migrante somalo in Italia
Marco Buttino in collaborazione con Mariella Allemano
Storie
Interstizi urbani
Francesco Pecoraro
Il lavoro si racconta
Un giorno all’improvviso… perché una ricerca sul cosiddetto “smart
working” Gianfranco Francese
Lavorare da casa durante la pandemia. Donne e smart working in Toscana.
Una ricerca in soggettiva Sandra Burchi
Lavorare da casa: vecchi problemi e nuove sfide
Un dialogo tra Eloisa Betti, Sandra Burchi e Stefano Bartolini
Una stanza (non) tutta per sé: lavoratrici e smart working in una
ricerca dell’Ires Cgil della Toscana Valerio Strinati
Note e recensioni
Oltre la trappola del presentismo: una nuova collana di storia orale (di
Andrea Brazzoduro); Convegno Scrivere quasi la stessa cosa. La
trascrizione come atto interpretativo nella pratica di storia orale. Un
resoconto (di Bianca Pastori); Adriano Prosperi, Un volgo disperso.
Contadini nell’Italia dell’800, Torino, Einaudi, 2019 (di Livio
Vanzetto); La storia di uno storico. Vite vissute e no di Mario
Isnenghi, un io/me che racconta un sé (di Pietro Clemente); Anna Ditta,
Marco Passaro, Andrea Turchi, Hotel Penicillina. Storia di una grande
fabbrica diventata rifugio per invisibili, Infinito
Editore, 2020 (di Susanna Buffa); Domenico Infantolino, Patria di
parole. Autobiografia degli italiani di Libia, Padova, Cleup, 2020 (di
Alessandra Vigo); Joe Sacco, Tributo alla terra. L’ultima
frontiera del colonialismo industriale, prefazione di Giovanni De Mauro,
Milano, Rizzoli, 2020 (di Stefano Bartolini); Itamar Vieira Junior,
Aratro ritorto, Bracciano, Tuga, 2020 (di Igiaba Scego)
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