IL CORPO LO METTI SEMPRE
"Peto" tra cielo e terra
Un film di Giuseppe Morandi
Lega di Cultura di Piadena
DVD – 2018 – durata min. 46,22
Con un approccio immediato e documentaristico il film, apre diversi momenti di riflessione sull’oggi e sul lavoro, con un lungo sguardo sul mondo, attraverso la descrizione dell’attività del protagonista, Roberto “Peto” Seniga, muratore, carpentiere. Riflessioni sul lavoro come dovrebbe essere e come invece è oggi: sempre più standardizzato e meccanizzato che come conseguenza porterà sempre più a marginalizzare il lavoro artigiano.
Il film
di Giuseppe Morandi è prodotto dalla Lega di Cultura Di Piadena che svolge da ormai mezzo secolo un’opera divulgativa di grande valore a carattere culturale, informativo, sociale, politico ponendo il tema dell’uomo, del lavoro e dell’ambiente come elementi centrali
della modernità.
Per secoli lo sviluppo dell'attività artigianale ha proceduto di pari passo con quella dell’uomo e del commercio poiché la crescente complessità sociale e produttiva consentiva la diversificazione delle attività ogn’una delle quali implicava un insieme di pratiche e di saperi accumulati con l’esperienza diretta dai singoli.
Roberto Seniga, “Peto”, protagonista del film, rappresenta la nobile e antica categoria degli artigiani che ha le
sue radici nella storia dell’uomo. Vive e opera nel territorio cremonese dove lavora dal 1962, dall’età di tredici anni, e questo suo lavoro è da
lui considerato come parte necessaria e inscindibile della sua quotidianità in stretta relazione con il proprio corpo perché attraverso le sue mani egli determina il suo essere sociale.
L'artigianato è legato, in modo imprescindibile all'impiego del corpo, e in particolare alla manualità. Il nesso tra artigianato e manualità è così stretto da assumere talvolta, per gli
artigiani da un lato, e per i fruitori-acquirenti dall'altro, valori contrastanti, addirittura opposti. Per gli artigiani, infatti, la manualità rappresenta, in molti casi, un'abilità che
consente di realizzare prodotti il più possibile “precisi”, cioè regolari, rifiniti, ben ornati, aderenti alle norme della simmetria nella tensione verso il raggiungimento dell'opera
perfetta.
Giuseppe Morandi, autore del film, nelle sue opere artistiche ha sempre esaltato il corpo umano, in particolare i movimenti in funzione del lavoro de i
Paisan, dei contadini. Le Arti, volti e mestieri della Bassa Padana, Vecchi e nuovi volti della
Bassa Padana, la mia Africa sono i titoli di alcune sue mostre fotografiche che toccano il tema del corpo e del lavoro. Nel raccontare le giornate lavorative del protagonista ancora una
volta Morandi evidenzia il rapporto diretto che si instaura tra il corpo e lo strumento impiegato: attrezzi da muratore, da carpentiere, guida dell’automezzo. E sono proprio i rumori di
questi attrezzi, più che il parlato, la colonna sonora del video, a ribadire la centralità di questi punti di vista. Altro aspetto non secondario legato alla vita e alla quotidianità
dell’artigiano è il riferimento all’osteria e al canto. Il filmato si conclude con l’altra grande passione di Roberto Seniga: l’amore per il canto che non a caso scaturisce dal suo essere e
dalla sua corporeità. L’osteria luogo centrale nella
cultura popolare dove il canto si tramandava e si esprimeva pienamente oggi è tramontata. In contro tendenza tuttavia il filmato si conclude con tre canti della tradizione La Barbiera, la Campagnola, Le carrozze son già preparate.
Interpretati da Peto e Leo, Roberto Seniga e Leardo Taraschi, protagonisti delle serate conviviali della Lega di Cultura di Piadena e animatori della festa annuale di Pontirolo. Nel film vengono ripresi all’osteria mentre cantano, a riaffermare che il canto popolare è vivo e capace ancora di dare emozioni. L’osteria come simbolo, come spazio di ritrovo e di interscambio. Luogo ormai raro di aggregazione che attraverso musica, teatro, dialetto, solidarietà svolgeva un ruolo importante di unione per l’intera comunità.
Il libretto che accompagna il DVD, a cura di Peter Kammerer, inizia con il racconto di “Peto” Seniga sulla sua esperienza lavorativa e si conclude con un dialogo a più voci che evidenziano le finalità del film.
Marzo 2018
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