La Boje!, la grande protesta che a fine Ottocento emerse nelle campagne mantovane e che si pone come inizio del movimento sindacale in Italia, è stata ricordata il 25 ottobre 2014 a Piadena, nel cremonese, in un incontro intitolato “Noi e i braccianti. 130 anni dopo La Boje!” Il Convegno è stato organizzato dalla Lega di Cultura di Piadena al Teatro parrocchiale di Piadena in piazza Garibaldi.
A fare gli onori di casa Gianfranco "Micio" Azzali che ha presentato l'iniziativa,in seguito alcuni canti della Boje eseguiti dal duo "Peto e Leo". Il primo relatore e moderatore: Eugenio Camerlenghi (1884 -1886: il Risorgimento dei contadini), poi Giovanni Mottura I braccianti 130 anni dopo la boje. Quindi la lettura di alcuni testi tratti dagli atti del Processo , svoltosi a Venezia nel 1886 (I comandamenti del lavoratore di Giuseppe Barbiani,e la difesa dell’avvocato Enrico Ferri). Matteo Rebecchi (A fianco dei Paisan. Cronaca di una esperienza), Simona Pezzano (Dare immagine e dignità ai Paisan. Fotografie e film di Giuseppe Morandi), Enrico Pugliese (I braccianti nell’agricoltura di oggi). Il Processo a 11 imputati della Boje rappresentò un capitolo importante nella storia del movimento contadino e proletario del nostro Paese; primi passi di quell'organizzazione che avrà in seguito prospettive e ruoli di notevole importanza nella nostra storia sociale .E per finire canti sulla Boje! eseguiti dal gruppo di canto popolare "I giorni cantati"(vedi nella galleria foto)