Gian Paolo Borghi

LE RICERCHE DI ALAN LOMAX

NELL’APPENNINO FRA EMILIA E TOSCANA (1954)

Nel ventennale della scomparsa dello studioso

Gruppo studi alta valle del Reno APS Porretta Terme (BO) Accademia Lo Scoltenna Pieve Pelago (MO) -2022 pp. 80 - € 15,00

 

Ricorre quest’anno il ventennale della scomparsa del grande ricercatore statunitense Alan Lomax, nato nel 1915 e scomparso nel 2002, pioniere della ricerca etnomusicologica in Italia. A lui si deve la vasta campagna di rilevazione su tutto il territorio nazionale tra il 1954 e il 1955 in collaborazione con Diego Carpitella, uno dei massimi studiosi di musica popolare italiana, fondatore e redattore di numerose riviste e conservatore del Centro Nazionale di Studi di Musica Popolare da lui denominato “Archivi di Etnomusicologia” dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.

In un anno questi due grandi personaggi, antesignani di un’epoca, percorsero tutta l’Italia per documentare il ricchissimo e variegato patrimonio di canti della nostra tradizione. Questo volume costituisce la sintesi dei risultati di un ampio lavoro di ricerca condotto in vari anni nei territori compresi nelle vallate appenniniche bolognesi, pistoiesi, modenesi e reggiane per ripercorrere gli itinerari di Alan Lomax fra Emilia e Toscana, dove ha lasciato un significativo segno nella memoria collettiva del territorio riportato dalle numerose testimonianze. La campagna si incentrò, nel mese di novembre, in Emilia e in Romagna, dove  raccolse complessivamente un centinaio di documenti.  Lomax privilegiò un'ampia fascia appenninica, dal Forlivese al Parmense, ma  realizzò pure registrazioni nelle pianure del ferrarese e modenese. I materiali che  raccolse costituiscono un'importante corpus del patrimonio dell'espressività  orale emiliana e romagnola, dal canto (narrativo, lirico-monostrofico, eccetera) ai riti  calendariali (Capodanno, Vècia e Pasquella, Maggio lirico e drammatico), dalle danze  e dai canti a ballo (balli staccati ed esempi di ballo liscio delle origini) ai repertori  infantili (ninne nanne, filastrocche)

Nella prima parte il libro tratta in modo dettagliato le ricerche di  Lomax in Emilia Romagna e in Toscana. La seconda parte documenta Lomax durante il suo viaggio nell’appennino a  Vergato, Treppio,  Riolunato, Costabona,  tra le numerose osterie popolate da cantori del Maggio e da bandelle di suonatori con suggestive immagini che attestano la straordinaria ricchezza musicale di questi luoghi. La pianura lambita dal Panaro, svelò soprattutto canti  e zirudèle satiriche. Tra l’altro la montagna reggiana ebbe invece protagonista la località  di Costabona, nota per la presenza del maggio drammatico. Lomax registrò vari  esempi di questa forma rappresentativa e, in particolare, una riduzione (con parte  narrata) di Brunetto e Amatore, dell'autore locale Stefano Fioroni, predisposta in una  sola notte dal nipote Romolo, anch'egli autore di maggi, presente nel nostro sito in numerosi spazi. Tra i documenti raccolti al  magnetofono, il suono del tamburo per bandire lo spettacolo e frammenti  dall'Orlando furioso e da La storia di due fratelli sconosciuti. Di  interesse  ancora canti del repertorio delle mondariso. Molte sono le trascrizioni musicali che documentano le vecchie danze italiane come monferrine, tresconi, mazurche con i nomi degli informatori; testi di Maggi lirici,  drammatici e introduzioni strumentali che Lomax ha raccolto nel territorio modenese di Treppio, Riolunato e Costabona con immagini riguardanti la sua collaborazione con la RAI.    

Curata da Gian Paolo Borghi questa pubblicazione fa parte di una ampia collaborazione con realtà territoriali, con Anna Lomax Wood, figlia dello studioso, insieme al Centro Studi Alan Lomax di Palermo. Inoltre il progetto comprende momenti divulgativi e d’incontro in varie località con la presenza di studiosi, musicisti e cantori tradizionali.

 

Settembre 2022