Febo Guizzi – Giulia d'Angelo – Guido Raschieri – Ilario Meandri – Marco Calderaro
MASCHERE DI SUONI
Costruzione del caos e affermazione di sé
Libreria Musicale Italiana – Lucca – 2013 pp.474 - € 35,00
E' stato pubblicato il volume Maschere di suoni con gli esiti della ricerca condotta dall’Unità di Torino su “Costruzione del caos e affermazione di sé: dal carnevale ai movimenti, attraverso i suoni e il travestimento”, un progetto condotto nell’ambito del PRIN ( Progetti di Rilevante Interesse Nazionale) 2008 “Musica, travestimento, inversione nelle tradizioni orali e scritte della musica” - coordinato a livello nazionale dal prof. Domenico Staiti.
Alla ricerca hanno partecipato l'Università degli Studi di Bologna ,
l' Università degli Studi di Milano e l' Università degli Studi di Torino.
L’opera è pubblicata col patrocinio del Dipartimento di Studi Umanistici StudiUm e del Dottorato di Ricerca in Spettacolo e Musica dell’Università degli Studi di Torino.
Oltre alla copiosa documentazione cartacea, una parte consistente di materiali, e cioè appendici, immagini, frammenti video, trascrizioni e il video integrale sulSeñor de los Milagros, che non è stato possibile includere nel volume a stampa a causa delle dimensioni complessive già eccedenti quelle preventivate, è disponibile online all’indirizzo web www.suonoeimmagine.unito.it/mascheredisuono/index.html
Dalla quarta di copertina:
Il carnevale mette il “mondo alla rovescia”: per questo consente una peculiare, spesso alternativa, comprensione dei fenomeni culturali. È un antico strumento di organizzazione delle pulsioni e dei desideri, che tenta di affrontare il caos dell’esistenza alla conquista dell’affermazione del “sé” proponendo un modo sociale di stare al mondo intriso di utopia. Non è l’unica risposta al rischio e alla fatica di vivere; ma è certamente una risposta che va oltre la reazione pura e semplice e che, anzi, genera elaborate forme culturali d’organizzazione di inquietudini e di conflitti. Un ruolo centrale vi è attribuito ai suoni: la musica e i fenomeni acustici lavorano attivamente entro tutte le manifestazioni, festive e no, in cui le culture oggi propongono visioni alternative della realtà, mondi utopici, forme di rovesciamento temporaneo delle convenzioni e del senso “ordinario” della vita. La sfera sonora è perciò un formidabile strumento di interpretazione delle espressioni culturali, capace di svelare tensioni creative impegnate a costruire nella performance un immaginario attraverso il quale le comunità ritrovino – almeno nelle intenzioni – il loro spirito solidale.
“Carnevalizzazione” è il concetto trasversale che unifica diversi casi concreti di studio proposti nel libro. Questa parola chiave segna vari processi diffusi nella contemporaneità, interni ai modi della comunicazione e della formazione del consenso, dell’espressione della volontà e dei desideri collettivi, della riorganizzazione di gerarchie di valori. Contro il luogo comune del dominio unilaterale della spettacolarità diffusa, indotta dall’apparato dei media e dal sistema della globalizzazione, nei saggi del libro si descrivono comportamenti culturali che agiscono come occasioni di riscatto, di risposta polemica versus l’appiattimento e l’omologazione dominanti. Si rivela così uno sforzo di costruzione “dal basso” di alternative che nella “carnevalizzazione” contemporanea recuperano almeno in parte il senso positivo implicato nella creatività carnevalesca di sempre. Qui sta l’ambiguità (o polisemia) del carnevalesco contemporaneo: riassunta nel concetto di “liminarità”, essa definisce le frontiere entro cui l'eccezionalità si mostra sotto il segno del rovesciamento, di abbandono “performato” a pratiche ludiche ma spesso “serie”, persino solenni, di uso propositivo della finzione, dell’incompiutezza, dell’utopia più o meno sviluppata: epifanie di senso che riguardano modi essenziali della resistenza culturale di rilevanti comunità contro l’appiattimento, l’omologazione, la perdita dell’autonomia soggettiva.
Il volume contiene i saggi: “Suoni e carnevalizzazioni “ di Febo Guizzi; “Una novella cultural-musicale: come gli sguardi cuciono gi eventi significativi” di Giulia D'Angelo; La Baìo di Sampeyre: il non carnevale di Guido Raschieri; Su alcune formule ricorrenti nel cinema nordamericano contemporaneo: esperienza del limite, costruzione del caos di Ilario Meandri e Diario di Milagros di Marco Calderaro.
Completa l'opera una ricchissima bibliografia.
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