La Redazione ringrazia il prof. Dino Renato Nardelli per il materiale inviato per la pubblicazione sul sito
L'Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea, in collaborazione con l'Associazione “Monte Selva” e la Sezione “17 Aprile” dell'Anpi di Nocera Umbra, venerdì 17 agosto 2018 ha presentato la sesta edizione di Memorie Cantate. Guerra e violenze nella cultura orale dell’Appennino umbro-marchigiano. La manifestazione è caratterizzata da un duplice aspetto: quello di comunicazione pubblica dei risultati della ricerca, avviata nel 2012 nella montagna nocerina, e quello di incontro tra persone depositarie di una tradizione fatta di poeti in ottava rima, cantastorie, improvvisatori, gente comune a cui piaceva cantare nei momenti di lavoro, di lotta politica, di festa e persone che non conoscevano o che avevano dimenticato
La ricerca è terminata, raccontata nel volume curato da Dino Renato Nardelli, Giulia Falistocco ed Eirene Mirti, Memorie cantate. Guerre e dopoguerra nella cultura orale dell’Appennino umbro-marchigiano Editoriale Umbra, Foligno 2018, che è stato presentato durante l'incontro, pubblicato con il sostegno della Struttura di missione degli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei ministri. Tale contributo ha consentito, la individuazione di informatori ancora presenti, la registrazione in audio, la trascrizione e la catalogazione di tutte quelle “cantate” che avessero un riferimento diretto con le vicende dei rastrellamenti tedeschi, partiti il 17 aprile 1944 a Collecroce, nella montagna nocerina, che produssero 26 vittime tra la popolazione. Con il procedere della ricerca, ci si è anche accorti della presenza, nella memoria della gente, di altri contributi narrativi cantati, di provenienza in gran parte lombarda e romagnola. Ciò per la presenza nel territorio dell’Editoriale Campi, che agli inizi del secolo scorso si specializzò nella stampa di Fogli del cantastorie, pubblicando Autori come Lorenzo De Antiquis, Marino Piazza, Adriano Callegari.
Il volume è stato presentato in apertura della manifestazione da Gioachino Lanotte, docente di Storia contemporanea presso l'Università Cattolica di Milano e da Mario Tosti, direttore del Dipartimento di Lettere, lingue, letterature e civiltà antiche e moderne dell’Università di Perugia. L’evento è stata l’occasione per dare ancora voce a “Quelli di Nocera”, gruppo che nella metà degli anni Settanta del Novecento giunse agli onori della ribalta pubblicando anche una loro raccolta di cantate nella collana dei “Dischi del Sole”.
Gioachino Lanotte ha poi tenuto una affollata conferenza spettacolo dal titolo: “Note” dal dopoguerra. Dalla transizione al centrismo nel canto narrativo, proseguendo di fatto il discorso storiografico laddove il volume curato da Nardelli s’interrompe.
Dopo cena, luci sui fratelli Sandro e Marino Severini animatori dagli anni Settanta dei “Gang”, cantori dei tempi moderni.
In occasione della sesta edizione “Memorie cantate. Guerra e violenze nella cultura orale dell’Appennino umbro-marchigiano”, organizzata dall’Isuc (Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea), in collaborazione con l’Associazione “Monte Selva” e la Sezione “17 Aprile” dell’Anpi di Nocera Umbra, che si è svolta in località Le Prata, è stato presentato il volume che ha lo stesso titolo della manifestazione .
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