Mirco Draghi

IL POETA D’UPACCHI Cantore della gran commedia della vita

Istituto di Storia e Politica Sociale “Venanzio Gabriotti”  - Città di Castello (PG) . Stabilimento Tipografico “Pliniana” -Selci-Lama (PG) - 2023 – pp.36 + allegati – s.i.p.                                                                           

L’autore del libro ha documentato la figura di uno dei pochissimi cantastorie ambulanti di professione della Valtiberina e il contesto sociale nel quale operò. È la storia di Domenico Dell’Omarino (1850 – 1912), originario di Upacchi, piccola località delle campagne anghiaresi e attivo in tutta l’Alta Valle del Tevere sul finire del XIX secolo. Dell’Omarino, autodidatta, si spostava a piedi, di paese in paese con il proprio repertorio di racconti in ottava rima toscana, realizzava anche canzoni, composte su un’unica melodia che divenne un suo marchio di fabbrica. I temi spaziavano dall’epica cavalleresca alla cronaca letta sui giornali o appresa girando di fiera in fiera, rendendo il cantastorie una sorta di giornalista itinerante. Il “Poeta d’Upacchi” raccontava sia fatti avvenuti in tutta Italia sia episodi successi nei vari paesi della Valtiberina toscana, della provincia di Arezzo e dell’Altotevere umbro. Tutti gli argomenti erano buoni: fatti di cronaca, di costume, di amori, di tragedie che Dell’Omarino sapeva raccontare con arte. Il suo testo più famoso è il racconto dello sfortunato amore di Bistarone per Teresina, finito in un processo che appassionò Monterchi (Ar), ma molte sue opere furono pubblicate in libretti dalla casa editrice Salani di Firenze.               La ricerca di Mirco Draghi comprende anche la riproduzione di fogli volanti e storie provenienti dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Attivo fino ai primi del Novecento, Dell’Omarino morì all’ospedale di Arezzo nel 1912.

Una interessante ricerca che aggiunge pagine di storia locale riportate alla luce dal meritorio lavoro dell’autore tesa a non far dimenticare personaggi ed episodi che hanno segnato popolato questo rigoglioso territorio e di cui il tempo rischia di cancellare la memoria. Un altro “tassello” nel mosaico dei protagonisti di piazze e mercati, artisti considerati minori, che, con tenacia e professionalità, diversi ricercatori stanno restituendo alle collettività nel loro agire quotidiano e che ci raccontano una storia altra, ma importante per conoscere il nostro recente passato.                                                                                                              Aprile 2023