Collettivo La Barricata

PRENDIAMOCI LA CITTA’

Una storia così non dovrebbe finire mai 

Edizioni COLIBRI’- Paderno Dugnano (MI) – 2019 - pp. 112 -  €12,00

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L'emergenza abitativa a Milano ha avuto momenti molto forti di scontro con le istituzioni Comune e ALER che gestisce le case popolari.  Il movimento per la casa in generale fin dal  secondo dopoguerra è stato sempre molto attivo con la costituzione di comitati autorganizzati per la casa. Il libro ripercorre la storia delle lotte e dell’eredità dell'attività sociale nel territorio che, a partire dal 1968, viene promosso e sostenuto da quella che allora era la Sinistra extraparlamentare e in particolare  Lotta Continua. Dopo l’attenzione alle problematiche del binomio operai e studenti, l’attività fu rivolta ai bisogni e ai problemi della vita quotidiana, nasce così la parola d'ordine Prendiamoci la città.                                                           Agli inizi del '71 viene organizzata l'occupazione delle case popolari di via Mac Mahon. Quella che però ebbe una risonanza nazionale fu l’occupazione di via Tibaldi, nel giugno dello stesso anno, case destinate ai senzatetto, ma in realtà appartamenti di lusso assegnati a funzionari e burocrati che non ne avevano titolo.                                                                                                                   Gli occupanti, dopo essere stati violentemente sgomberati, ripareranno alla facoltà di Architettura e anche qui verranno presi di mira dalla polizia, trovando tuttavia la solidarietà dei docenti e degli studenti dell'università. Un bambino di appena sette mesi, Massimiliano Ferretti, malato di cuore ed affetto da bronchite, viene intossicato dai gas lacrimogeni. Ricoverato alla clinica Mangiagalli, cessa di vivere.                                                                                Sui “fatti di via Tibaldi”, il cantastorie Franco Trincale, nell’immediatezza degli sgomberi, scrisse una canzone intitolata “via Tibaldi” che divenne la colonna sonora anche delle successive lotte per il diritto alla casa. Ma proprio per l’eco mediatico che ebbero questi avvenimenti altri artisti scrissero loro composizioni. Virgilio Savona, cantante del famoso “Quartetto Cetra” scrisse la “Ballata di via Tibaldi”, il Canzoniere del Proletariato la “Tarantella per via Tibaldi” e Diego De Palma “Da via Tibaldi”                                                                             Oggi, a cinquant’anni da quei fatti, il tema del diritto alla casa e dell'equo canone è sempre centrale, e a questo proposito l’Assemblea dei Comitati di lotta attuali di varie città tra cui Bergamo, Pavia e Milano ha stampato un opuscolo informativo dal titolo La mala gestione di ALER e la svendita del patrimonio immobiliare pubblico (reperibile presso la Libreria Calusca di via Conchetta 18 Milano). Da segnalare anche che esiste il gruppo Prendiamoci la città su Facebook.

giugno 2021