Franco Ghigini
QUANDO SUONAVANO STRADE E PIAZZE
Bande, orchestrine e suonatori gardonesi nella prima metà del Novecento
Edizioni Comunità Montana di Valle Trompia – GARDONE V.T. (BS) 2017 –
pp.395 - € 15,00
Quando viene pubblicata una ricerca che tratta di bande e bandelle, orchestrine e suonatori è sempre un evento importante e ricco di elementi e di ricordi che attivano una memoria collettiva. Le bande musicali sono state e ancora rappresentano una presenza costante nella vita della gente, antiche o moderne, ricche di storia o formatesi in anni recenti, ancora oggi scandiscono i momenti di festa, le ricorrenze e le celebrazioni sia laiche che religiose. Questa forma artistica, che si pone tra la tradizione popolare e la musica colta, ha finalmente un suo spazio culturale e storico che grazie ad attenti ricercatori viene documentato e raccontato. Per troppo tempo chi si occupa di cultura popolare si è dedicato alla ricerca dell’”ultimo suonatore tradizionale”, dell’”ultima interprete” di repertori canori arcaici, dimenticandosi di guardarsi intorno e vedere cosa invece è ancora presente nello spettacolo popolare. Non è certamente il caso di Franco Ghigini, etnomusicologo, etnografo, ricercatore e studioso che ben conosce la realtà della Val Trompia che da oltre trent’anni documenta con saggi e ricerche. Questa recente, impegnativa, ricerca, promossa dall’Associazione Valtrompiacuore ed edita dalla Comunità Montana di Valle Trompia, illustra le molteplici esperienze musicali in ambito popolare nella prima metà del Novecento a Gardone Val Trompia e nel resto della valle. Un lavoro di documentazione che rifugge dal localismo per approfondire, oltre alla collocazione storica, il ruolo sociale ed educativo delle formazioni bandistiche.
Un volume ricchissimo di immagini fotografiche che accompagnano il racconto attraverso tre filoni principali: dalla fine Ottocento all’avvento del Fascismo, il Ventennio, la rinascita democratica e gli anni Cinquanta del Novecento. Sono documentate le bande, le fanfare, le orchestre mandolinistiche e le società filarmoniche che dalla fine dell’Ottocento proliferano un po’ ovunque: la banda municipale d’origine ottocentesca, le due bande cattolica e socialista, il Club Mandolinistico Gardonese, l’orchestra “Croce di Malta”, i suonatori popolari che animavano le osterie, le orchestrine da ballo fino ai gruppi dei primi anni Sessanta.
L’autore attinge a tutte le fonti disponibili, archivi, articoli di giornali e riviste, testimonianze orali, video, esecuzioni musicali registrate e ricordi familiari. Un mosaico che si ricompone segnalando gli elementi di coerenza e di consuetudini esecutive, ma nello stesso tempo ponendo in evidenza le forme dell’espressività e l’evolversi delle forme stilistiche.
L’intero materiale documentario raccolto nella ricerca è stato traferito su supporti digitali e, opportunamente ordinato e catalogato, è consultabile dato che è stato acquisito dall’Archivio di Etnografia e Storia Sociale (A.E.S.S.) della Regione Lombardia e dall’Archivio del Sistema dei Beni Culturali e Ambientali (S.I.B.C.A) della Comunità Montana di Valle Trompia.
Il libro è reperibile:
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